Aggrapparsi, saltare, raggiungere zone impervie, combattere, evitare nemici, sopravvivere. Al nuovo Prince of Persia non manca nessuna delle caratteristiche che hanno reso famosa la serie sia ai tempi delle due dimensioni sia nei recenti exploit delle avventure 3D pubblicate su PlayStation 2 e GameCube.

Eppure questo Prince of Persia è un gioco totalmente nuovo, talmente diverso dalla trilogia che l'ha preceduto da far pensare a un franchise del tutto inedito. Invece no. Sta di fatto che sia la veste grafica ideata per l'occasione, sia numerose scelte di gameplay, rendono questo Prince of Persia un episodio insolito.

Qualcuno potrebbe vedervi un segnale della strategia di Ubisoft, che dopo il successo di Assassin's Creed preferisce lasciare ad Altair la via del realismo e al principe di Persia quella della sperimentazione. Non è un caso che il motore utilizzato per Prince of Persia sia il medesimo di Assassin's Creed.

Un motore rivestito però da una grafica in cel shading che rende le avventure del principe e della sua compagna altamente affascinanti. Il titolo Ubisoft pare un fumetto francese che prende vita: forse sbagliamo, ma proprio alla tradizione francese dell'illustrazione ci sembra debitore questo Prince of Persia.